Galboka alle sei e mezzo del mattino. Tutta per me.
Ho fatto il bagno con le rondini che sfioravano l’acqua accanto alla mia testa, con i pesci che mi facevano solletico ai piedi.
Poi sono rimasta a lungo sulla spiaggia a guardare i granchi far colazione, ad ascoltare il vento nei pini e i gabbiani e le cicale e i corvi.
Anche per quest’anno arrivederci, isola.
Conto di tornare.