Il mondo splende magnifico in questa fine febbraio ch’è già primavera
E io brucio
La sera sto così male che voglio vomitare
L’algologo mi ha prescritto di nuovo un antiepilettico che cerco di non prendere
Ho avuto abbastanza vertigini, nausea, letargia, pensieri vischiosi, disgrafia, bocca secca, mancanza di desiderio
Ma dovrò arrendermi perché comincia la mattina presto
Anzi, a volte mi sveglia, la notte
Comincia un’accetta conficcata nel fianco, che scava cunicoli di buio nella carne e l’incendia
S’infiamma dal fianco l’anca, dall’anca la coscia, dalla coscia la gamba il ginocchio il piede il tallone la punta dell’unghia
Già brucia tutto, poi manda scintille
Io fuoco, arsa viva
Viva fino al midollo la sera non resta
Nulla di me che non sia dolore
Dolore dolore dolore dolore dolore