17 giugno 2013
lucciole nel campo di fronte, lucciole sul mio prato
e stelle cadenti (tre): una come un fuoco d’artificio
l’odore del fieno e del gelsomino
i grilli, che non si riesce a contarli
le rane, un po’ meno
poi l’usignolo, la cincia, e tutta una pletora d’uccelli
una farfalla, forse due, sui fiori della lavanda
il mare, quello intravisto per quattro giorni
e quello sognato
per più di quarant’anni
anche con la schiena rotta
verrà il tempo di lasciare questa bella casa
e tornare sull’isola