All’alba mi ha svegliato il solito corredo di dolori che m’accompagna e c’è voluta un’ora buona a sciogliere la schiena quel tanto da permettermi di stare seduta in auto.
Eppure è primavera.
Ho fatto colazione nella cucina inondata di sole, pensando alle persone a cui volevo pensare oggi: chi aveva una visita importante, chi un esame. E ho sentito che sarebbe andato tutto bene.
Ora che la giornata si è srotolata quasi tutta con il suo carico di preoccupazioni, di gioie, di meraviglie, so che è andato tutto bene nonostante i dolori, le ansie, le fatiche.
È andato tutto bene. Gli uccelli cantano, come stamattina.
Dicono che anche quest’inverno è alle spalle e l’estate è vicina.