24 dicembre 2016
Non sono credente, ma mi accingo a riceverti, mistero che guidi il cosmo e la vita.
Oggi, primo giorno di sole dopo nebbie infinite, vigilia di Natale, pensavo che in fondo la nostra esistenza è questo: diventare ciò che sentiamo di essere. E pensavo che non possiamo farlo da soli.
Vi ho tutti nel cuore.
Chi mi manda gli auguri una volta all’anno, usando una lista su WhatsApp; chi questa sera sarà con noi a brindare; chi gli auguri mai me li ha fatti e mai me li farà per primo; chi ci vizia con i suoi banchetti luculliani, in ogni occasione.
Vi ho tutti nel cuore, amici, amori, colleghi, compagni, familiari, fantasmi del passato, doni del presente.
A tutti, buon Natale.